
Tra limitazioni e dirette streaming, dal 18 al 25 gennaio si rinnova l’appuntamento della «Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani»: otto giornate (in realtà è appunto un ottavario) nel segno dell’ecumenismo, promosse nelle diocesi di tutti i continenti.
Il titolo scelto per quest’anno dalla Commissione internazionale del Pontificio consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani e dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese è tratto dal vangelo di Giovanni e suona come un invito a riconoscere nell’amore di Gesù la radice profonda dell’unità e della pace: «Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto»(Gv15, 1-17).
Gli appuntamenti legati a questa iniziativa sono tanti. Prendine visione qui.
Al di là degli appuntamenti credo sia importante lo spirito di preghiera con cui dobbiamo vivere questo momento: quello che la Chiesa ci chiede è di pregare perché, attraverso il dialogo e l’accoglienza reciproca, tutti diventiamo capaci di camminare sempre più speditamente e con sempre maggior convinzione verso i traguardi sperati di unità e di comunione.
Lascia un commento