
L’Avvento: è un tempo di grazia che, nella tradizione della Chiesa, ha il compito di accompagnare e di preparare i fedeli alla celebrazione del Natale, aprendo il loro cuore all’attesa di “Colui che deve ancora venire”.
In quest’anno pastorale, sollecitati non solo dal nostro Arcivescovo, ma anche dal Papa che da poco ha inaugurato il grande Sinodo della Chiesa universale, desideriamo mettere a fuoco il tema della sinodalità, il tema del camminare insieme, perché è questo che significa “sinodo”.
Che cosa vuol dire camminare insieme? E, che cosa vuol dire camminare insieme per una comunità cristiana che vive in questo tempo? È questa la domanda a cui dovremo provare a rispondere e lo faremo affrontando, domenica dopo domenica, il percorso tracciato dalle liturgie di Avvento.
A rappresentare in modo efficace questo percorso è l’immagine che abbiamo voluto collocare nel pannello davanti all’altare: un puzzle.
A dire che la Chiesa si dà sempre come insieme di tante singolarità e come composizione unitaria di una molteplicità complessa dove ciascuno è a suo modo insostituibile.
Percorso delle domeniche
- I DOMENICA DI AVVENTO “Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno …” Camminare insieme è sostenersi nella prova.
- II DOMENICA DI AVVENTO “L’uno e l’altro è nato in essa …”Camminare insieme è riconoscersi abbracciati dall’unico amore di Dio.
- III DOMENICA DI AVVENTO “Ai poveri è annunciata la buona notizia …” Camminare insieme è diventare solidali con le fatiche e i desideri dell’umanità.
- IV DOMENICA DI AVVENTO “Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore “ Camminare insieme è testimoniare il Regno che viene.
- V DOMENICA DI AVVENTO “Rabbi, colui che era con te sta battezzando…” Camminare insieme è riconoscere la ricchezza dell’altro.
- VI DOMENICA DI AVVENTO “Ecco la serva del Signore … “ Camminare insieme è sentire di avere una responsabilità nei confronti dei propri fratelli .
Impegno caritativo
Nel comune di Pojuca, a circa 80 km da Salvador de Bahia, è collocata la fattoria “La Condivisione” che si estende su di un’area rurale di 420 ettari fatti di foresta atlantica, case, colline, boschi, sorgenti, laghi e dighe. Dal 2019 la fattoria è sede della Scuola Tecnica Famiglia Agricola “A partilha” (ETFAP), che ha l’obiettivo di educare e formare professionalmente i figli degli umili contadini residenti nei 22 comuni del litorale nord di Bahia, privi di qualsiasi opportunità di migliorare la loro condizione umana, sociale ed economica. I corsi che si tengono durano quattro anni e danno la possibilità a circa 500 alunni, ogni anno, di apprendere e praticare l’agricoltura famigliare e l’allevamento di vari tipi di animali diventando “tecnici agricoli e zootecnici”. In particolare si vorrebbe avviare un progetto di piscicoltura.
Il progetto di piscicoltura si attiverà su un’estensione di circa 20 ettari di laghi installando 30 serbatoi di rete, fissati a solidi pali di ancoraggio. Verrà collocata una zattera in prossimità per facilitare l’accesso dei veicoli e quindi l’arrivo dei sacchi di mangime e il recupero dei pesci da consegnare ai clienti. È prevista l’installazione di un laboratorio per lo studio del pesce che sarà frequentato dagli studenti della ETFAP. Il pesce prodotto verrà distribuito a supermercati, pescherie, ristoranti e grossisti della regione; si punterà anche alla rete alberghiera del litorale oceanico, così come direttamente ai mercati e alla vendita a domicilio.
Si potrà contribuire in due modi: o mettendo la propria offerta nella busta che renderemo disponibile in Chiesa sabato 11 e domenica 12 dicembre o direttamente dal sito parrocchiale.
Impegno di carità
Avvento 2021
Come ogni anno il tempo di Avvento è anche tempo di carità. Noi, infatti, non possiamo accogliere il Signore che viene se non siamo in grado di accogliere il fratello che ci sta accanto. Quest’anno l’impegno caritativo ci porta in Brasile, nel comune di Pojuca, a circa 80 km da Salvador de Bahia.
Con il nostro intervento sosterremo la scuola tecnica nel suo lavoro di formazione professionale e di riabilitazione umana e sociale di molti ragazzi che vivono al momento in regime di grande povertà.
Lascia un commento