Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere…
Genesi 18,27
Itinerari biblici di preghiera
Quando pensiamo alla preghiera è consuetudine per noi pensarla associata ad un’esperienza religiosa. Ed è giusto così. La preghiera è, infatti, il modo con cui i credenti si rivolgono al loro Dio, è il modo con cui essi rispondono all’appello che egli rivolge loro, è il modo con cui lo rendono presente nella loro vita.
Così facendo, però, rischiamo di trascurare una cosa importante: la radice profondamente umana di questa esperienza. La preghiera, infatti, quando è genuina, nasce sempre in seno ad un’invocazione che non è solo dell’uomo credente, ma di ogni uomo, al di là delle sue appartenenze religiose. È l’invocazione dell’uomo confuso e smarrito che cerca una direzione per il proprio cammino; è l’invocazione dell’uomo sofferente che cerca una parola di consolazione e dell’uomo umiliato che cerca riscatto per la propria vita. È l’invocazione dell’uomo che chiede il “perché” delle cose, dell’uomo che cerca la verità, dell’uomo che si interroga sul senso della storia. Nell’esperienza della preghiera c’è tutta la nostra umanità: umanità che non si rassegna, umanità capace di stupore, umanità aperta al mistero.
Nell’invocazione che l’uomo fa giungere a Dio non c’è, però, solo la spinta di un bisogno viscerale, c’è anche l’impulso di un desiderio nel quale è la vita stessa dell’uomo ad essere in gioco: è il desiderio di essere ascoltati. La preghiera è sì un grido, ma è un grido che attende di essere raccolto, un appello sì, ma un appello che chiede risposta, è un’invocazione di aiuto che domanda di poter far breccia nel cuore dell’altro. La preghiera è un’esperienza di relazione nella quale l’uomo, ogni uomo, ritrova sé stesso.
È precisamente questo radicamento antropologico ciò che rende la preghiera biblica così seducente. Di fronte alla preghiera dei Salmi o alla preghiera di Giobbe, o alla preghiera di Gesù, non si ha mai l’impressione che le parole siano convenzionali, l’impressione che si ha è quella di trovarsi dentro ad un’esperienza nella quale è in gioco la vita, un’esperienza nella quale l’umanità non è cancellata, ma trasfigurata dalla fede.
Date degli incontri
Giovedì 27 ottobre 2022 ore 21:00 – 22:30 | DAVVERO STERMINERAI IL GIUSTO CON L’EMPIO? L’intercessione di Abramo per i peccatori … |
Giovedì 3 novembre 2022 ore 21:00 – 22:30 | DAMMI UN CUORE CHE ASCOLTA La preghiera di Salomone … |
Giovedì 24 novembre 2022 ore 21:00 – 22:30 | PERCHE’ MI HAI TRATTO DAL SENO MATERNO? Il grido di Giobbe … |
Giovedì 1 dicembre 2022 ore 21:00 – 22:30 | SIGNORE, RICORDATI DI ME E GUARDAMI. La preghiera di Tobia … |
Giovedì 12 gennaio 2023 ore 21:00 – 22:30 | CREA IN ME UN CUORE PURO. Il salmo penitenziale di Davide |
Giovedì 19 gennaio 2023 ore 21:00 – 22:30 | L’ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE. Il cantico di Maria … |
Giovedì 9 febbraio 2023 ore 21:00 – 22:30 | IN SPIRITO E VERITÀ L’insegnamento di Gesù sulla preghiera … |
Giovedì 16 febbraio 2023 ore 21:00 – 22:30 | LA MIA ANIMA È TRISTE FINO ALLA MORTE. L’invocazione di Gesù nell’urto degli ulivi … |
Giovedì 27 aprile 2023 ore 21:00 – 22:30 | CUSTODISCILI NEL TUO NOME. La preghiera dell’”ora”… |
Giovedì 4 maggio 2023 ore 21:00 – 22:30 | CON FORTI GRIDA E LACRIME. L’offerta di Cristo, sommo sacerdote … |