Il tempo dopo Pentecoste

Il tempo dopo Pentecoste

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza: tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio…”

Liturgia della I settimana dopo la Pentecoste

Il tempo dopo Pentecoste …

Nel rito ambrosiano il lungo periodo che decorre da Pentecoste alla ripresa del successivo anno liturgico (con il tempo di Avvento) assume una connotazione particolare. Lo si può suddividere in tre ‘sottoperiodi’, tra loro collegati da un unico filo tematico, tramite quattro domeniche.  La prima domenica ha un’origine molto antica ed è la domenica successiva al 29 Agosto, festa del Martirio di san Giovanni Battista, che segna una sorta di ‘tornante’ nel programma tematico del lezionario ambrosiano dopo Pentecoste. La seconda domenica ricorre ad ottobre ed è la festa della Dedicazione della Cattedrale di Milano, simbolo di unità per tutti i fedeli di rito ambrosiano. Un’altra domenica, di origine medioevale, è la domenica immediatamente successiva alla Pentecoste, nella quale si celebra la solennità della Santissima Trinità e, infine, l’ultima domenica, di istituzione recente, che celebra la festa di nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’universo. Si identificano così tre sezioni: il periodo dopo Pentecoste propriamente detto (dal lunedì dopo Pentecoste al 29 Agosto), il periodo dopo il martirio di san Giovanni Battista (dalla domenica dopo il 29 Agosto fino alla terza domenica di ottobre) e il periodo dopo la Dedicazione del Duomo (dalla terza domenica di ottobre alla fine dell’anno liturgico, ossia alla solennità di Cristo Re).

Il colore della testimonianza …

Nel rito ambrosiano i vari segmenti di questo lungo periodo dopo Pentecoste si distinguono anche per un uso differente del colore liturgico: da Pentecoste alla Festa della Dedicazione della Cattedrale si usa il colore rosso; esso richiama simbolicamente la presenza dello Spirito e la sua azione nella storia della salvezza e della Chiesa, che si concretizza anche come sostegno dei martiri nella loro testimonianza fino all’effusione del sangue. Dalla terza Domenica di ottobre fino alla fine dell’anno liturgico il colore liturgico invece è il verde.

L’itinerario delle domeniche

Nella prima domenica dopo Pentecoste si celebra la solennità della SS. Trinità. Nelle successive domeniche il lezionario addita ai fedeli il meraviglioso disegno d’amore che , scaturito dalla Trinità, è stato avviato dall’atto creativo di Dio, si è manifestato nell’alleanza del Sinai e ha trovato attuazione, nella pienezza dei tempi, nell’Incarnazione del Verbo. La Domenica che precede la festa del Martirio del Precursore non viene mai omessa, qualunque sia il numero delle settimane che separano tale festa dalla Pentecoste. In tale domenica, come anche per tutta la successiva settimana, la prima lettura è tratta dai Libri dei Maccabei, gli antichi martiri per la Torà. Nel Lezionario il loro ricordo si configura pertanto come preparazione immediata alla commemorazione del Martirio del Precursore.

Il programma delle Letture è volto a celebrare la storia della salvezza: preparata “fino a Giovanni” nell’Antica Alleanza e successivamente, nell’economia di grazia propria dell’Incarnazione del Verbo divino, annunciata e comunicata a tutte le genti. In tale prospettiva, contemplata attraverso la parola dei Libri Sacri, la storia, spezzando le sbarre della sua finitezza, diventa – nella luce della Divina Trinità – terreno reso fecondo dal seme dell’eternità e cammino dell’uomo destinato a compiersi nell’incontro definitivo con l’Eterno quando, nel Cristo Re e Signore, Dio sarà tutto in tutti. 

Il lezionario feriale

Nella settimana che segue la Pentecoste, come preparazione alla Domenica della SS. Trinità, le letture riconsiderano la teofania del Sinai quale momento particolarmente manifestante del misterioso disegno di amore del Padre, che nella Pasqua del Cristo si è realizzato e che ha avuto il suo compimento nel dono dello Spirito Santo.
Il ciclo delle settimane che seguono la Domenica della SS. Trinità (fino alla Domenica della Dedicazione) trova il proprio elemento caratterizzante nella progressiva lettura feriale del Vangelo di Luca, indicato dalla tradizione come il testo di riferimento per la predicazione di Ambrogio nei giorni comuni dell’anno.
Le letture della settimana della Domenica che precede il martirio del Battista, rispettivamente dal II Libro dei Maccabei (Anno I) e dal I Libro dei Maccabei (Anno II) non vengono mai omesse, qualunque sia il numero delle Domeniche sussistenti tra la Pentecoste e la Festa del Martirio del Precursore. Esse si vengono pertanto a collocare nella settimana in cui si celebra il martirio del Battista. Il ricordo degli antichi martiri per la Torà, intrecciato alla commemorazione della morte del Precursore evocata da specifiche pericopi evangeliche, sta a suggello del profilo dell’Antica Alleanza.

I sabati

A partire dal sabato della settimana che segue la SS. Trinità, riprende a svilupparsi il ciclo delle letture avviatosi dopo l’Epifania nelle quali, sulla scia della proclamazione sabbatica della Legge che ha alimentato l’esperienza religiosa dei primi discepoli e li ha preparati a riconoscere in Gesù il Cristo di Dio. Il Lezionario propone come Lettura le pagine del Pentateuco, commentate ricorrendo al magistero paolino e considerate nella prospettiva del Cristo annunciato dai Vangeli.


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