Infonda Dio sapienza nel cuore
Imparare la sapienza per resistere alla tentazione

Orari Messe
L’orario consueto in vigore è:
- Da lunedì a venerdì: ore 9.00; ore 18.30
- Sabato: ore 9.00, ore 18.00 (prefestiva)
- Domenica: ore 10.00, ore 11.30 e ore 18.00.
Gli occhi fissi su Gesù per imparare la sapienza
La proposta parrocchiale per la Quaresima 2021
Ultime notizie
- Messaggio dell’Arcivescovo per la festa della donna«Quale cantico canterai oggi, Sposa dell’Agnello?»: è il titolo del messaggio che mons. Delpini indirizza in occasione della festa della donna e della Giornata internazionale della violenza sulle donne. Il testo del messaggio è un omaggio all’amore tra l’uomo e la donna, ma anche una denuncia contro i troppi casi di femminicidio … 1. Canterò…
- Secondo “quaresimale”: conoscerete la verità …Venerdì prossimo 5 marzo, alle ore 21.00, avremo il primo dei nostri incontri quaresimali, intitolato: “Conoscerete la verità… Sapienza e fede: la conciliazione degli opposti”. Venerdì prossimo, 12 marzo, alle ore 21.00 avremo il secondo dei nostri incontri quaresimali, intitolato: Dammi da bere… La sapienza e la ricerca di ciò che è bene.” Per questo secondo incontro…
- Dall’Arcivescovo una lettera per la Quaresima.Dopo la Lettera per l’inizio dell’anno pastorale e la Lettera per l’Avvento, l’Arcivescovo ha recentemente pubblicato la lettera per il tempo di Quaresima e di Pasqua, dal titolo “Celebriamo una Pasqua nuova. Il mistero della Pasqua del Signore“. Il progetto spirituale e comunitario che l’Arcivescovo propone può essere condensato in queste parole: «Solo persone nuove possono…
Date e incontri per l’anno 2020/2021
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La parrocchia è la casa in cui tutti noi abitiamo, la casa in cui ci incontriamo, la casa in cui preghiamo, la casa in cui ci formiamo. Per questo è importante che, in spirito di corresponsabilità, ciascuno si senta chiamato in causa nel provvedere alle sue necessità.
Per le necessità della parrocchia
Quaresima di carità
Pensieri settimanali

La via della sapienza biblica
Lettera del Parroco alla comunità
Il nuovo anno pastorale è ormai alle porte e come accade sempre quando si comincia i desideri, le aspettative, le progettualità e le speranze sono molte. Sono il segnale beneaugurante di una pastorale che sa rinnovarsi ininterrottamente senza cedere all’inerzia mortifera della ripetitività e dell’abitudine. Quest’anno, però, non possiamo nascondercelo, è un anno particolare e incomincia nel segno di una pandemia che ancora condiziona fortemente le nostre vite. Veniamo da un periodo terribile che ci ha segnati profondamente nel corpo, nella mente e nell’animo e che la distrazione di una breve vacanza non ha cancellato se non in minima parte. Portiamo ancora dentro di noi i segni della paura che ci ha sopraffatto e il tempo di “sospensione” dalla vita, nel quale l’epidemia ci ha confinato ci ha svuotato delle nostre energie migliori, facendoci perdere il gusto delle cose e la voglia di ricominciare. E se veniamo da un periodo terribile, il tempo che ci sta davanti non è per niente rassicurante: è un tempo pieno di incertezza. Sappiamo molto poco sul cosa ci sarà possibile fare e sul come lo si potrà fare, le nostre programmazioni rimangono sospese all’andamento imprevedibile della curva dei contagi e questo basta a consegnarci ad un regime di provvisorietà che scoraggia investimenti a breve e a lungo termine.
Non è difficile registrare in una situazione come queste l’insorgere di due atteggiamenti opposti, ma ugualmente pericolosi. Da una parte il catastrofismo: è l’atteggiamento di chi tende ad esasperare la criticità della situazione affermando l’impossibilità di un ritorno alla normalità. Dall’altra la rimozione, che è invece l’atteggiamento un po’ ingenuo di chi pensa che non sia successo niente e vorrebbe che si tornasse alla normalità come se tutto quello che abbiamo vissuto potesse essere messo tra parentesi. Tra queste posizioni estreme ce n’è un’altra che sta nel mezzo ed è, come suggeritoci dal nostro Arcivescovo, la via della sapienza biblica. La sapienza biblica è l’arte di vivere il presente lasciandosi istruire di volta in volta, dalle circostanze e dagli avvenimenti, è lo stile di vita di chi sa mettersi in ascolto di ciò che accade, senza precomprensione, riconoscendovi la presenza di Dio che guida i passi dell’uomo. È stare dentro la storia, facendo proprie le domande radicali che essa porta con sé e cercando il bene possibile in ogni situazione che ci si presenta davanti.