
Sabato 25 settembre e domenica 26 settembre la comunità parrocchiale del Barbarigo darà il via al nuovo anno pastorale attraverso un momento di festa e di preghiera cui si vorrebbe partecipassero tutti i parrocchiani: i bambini del catechismo con i loro genitori, giovani e i ragazzi, gli operatori pastorali e tutti gli adulti che gravitano intorno alla parrocchia.
Il momento di festa che celebreremo vuol essere, anzitutto un atto di affidamento: affidiamo noi stessi al Padre, affidiamo le nostre famiglie, i nostri anziani, i nostri ragazzi. E, insieme, è nostro desiderio affidargli anche le nostre iniziative e i nostri progetti perché diventino una reale opportunità di crescita umana e cristiana.
Celebrare un momento di festa all’inizio di un anno pastorale ha per anche un’altra funzione: ricordarci che noi non siamo cristiani da soli, ma dentro una comunità cristiana, dentro un’esperienza di comunione che ha, certo, la sua fonte nel condividere lil pane che Cristo offre, ma che ha bisogno poi di alimentarsi attraverso l’amore vicendevole e l’attenzione reciproca.
Da ultimo, la festa è anche il contesto nel quale consegnare il mandato a tutti coloro che, all’interno della comunità, si impegnano nel ruolo di educatori e operatori pastorali. Non si può incominciare un anno pastorale se non ci sono persone disposte a darsi da fare e ad assumere in modo responsabile il servizio nella Chiesa. Celebrare la festa vuol dire riconoscerlo e pregare perché il Signore le sostenga nell’impegno al quale si sono consegnate.
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